sabato 20 febbraio 2010

IL FUTURO DI VENEZIA E LE GENERAZIONI PIU' GIOVANI






IL FUTURO DI VENEZIA
E LE GENERAZIONI PIU' GIOVANI

Considerato l’andazzo tutt’altro che confortante relativo alle sue vicende economiche e politiche, affinché Venezia non sia inevitabilmente e inesorabilmente destinata in un futuro non troppo lontano a diventare altro da sé, riducendosi a un malinconico e triste simulacro di se stessa, trovo che sarebbe oltremodo auspicabile, se non proprio d’uopo, che nelle sedi più opportune, quali, a esempio, la famiglia e la scuola, ci si prodigasse molto più di quanto oggigiorno non avvenga al fine di instillare nel cuore delle generazioni più giovani, che costituiranno la futura cittadinanza veneziana di domani, l'amore e il rispetto per Venezia e le sue tradizioni.

La questione di fondo nel problema della salvezza di Venezia e della sua salvaguardia, che sottintende e ingloba tutte le altre questioni, è, non a caso, proprio quella dei suoi futuri abitanti. Dal cui numero, ma anche, soprattutto, dall'amore e dal rispetto che essi nutriranno nei suoi confronti dipenderà ovviamente la continuità o meno dell’identità che l'ha fin qui contraddistinta e resa unica e incomparabile. In mancanza della quale, anche una volta che venisse garantita definitivamente la sopravvivenza fisica di Venezia e resa magari florida e prospera come non mai la sua economia, va tuttavia da sé che non sarebbe più, ahinoi, Venezia.

ENZO PEDROCCO

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