mercoledì 21 aprile 2010

IN VACANZA A CASA PROPRIA




Quando il luogo di Venezia in cui si abita – come, fra gli altri, la deliziosa, vivibilissima e appartata isola di Sant’Elena – offre, volendolo, l'invidiabile possibilità di sentirsi in tutto e per tutto in vacanza a casa propria (ENZO PEDROCCO)

lunedì 19 aprile 2010

UN' ILLUSIONE SOLTANTO




Alcune immagini che possono dare l’illusione a tutta prima di trovarci sorprendentemente in presenza di una sorta di esplosione di natalità nella nostra città. E conseguentemente che la sua popolazione, ancorché ridottasi in questi ultimi anni ai minimi storici, possa tuttavia contare in futuro su un nutrito e adeguato ricambio generazionale. Ma i dati in proposito ci dicono, ahinoi, che non è affatto così e che nel rapporto tra morti e nascite, in specie nel centro storico, si registra costantemente una prevalenza a dir poco abissale delle prime sulle seconde (ENZO PEDROCCO)

sabato 17 aprile 2010

L'AMBITA TINTARELLA



Nonostante i notevoli e frequenti sbalzi di temperatura caratterizzanti ancora queste prime giornate di primavera, al Lido c’è tuttavia chi, approfittando puntualmente dei pochi momenti propizi offerti da queste ultime, riesce a dedicare già del tempo all’ambita tintarella (ENZO PEDROCCO)

giovedì 8 aprile 2010

VIGILANZA CONTRO LE INFRAZIONI IN LAGUNA





Agenti della Polizia Locale in servizio di vigilanza nel tratto di Laguna prospiciente Sacca San Girolamo, a Cannaregio, dove le infrazioni relative ai limiti di velocità, compiute soprattutto da taxisti frettolosi o da giovanissimi in fregola di velocità, sarebbero quotidianamente, stando alle segnalazioni, piuttosto frequenti (ENZO PEDROCCO)

sabato 3 aprile 2010

LA VENEZIA VIVA E PRODUTTIVA








Città d’arte, patrimonio culturale dell’umanità, ma altresì città viva e produttiva grazie a chi vi abita, lavora e produce - sia pure tra mille difficoltà - Venezia necessita conseguentemente che, accanto alla dovuta attenzione rivolta alla sua salvaguardia, venga tenuta nella debita considerazione anche l’importanza vitale che ricopre il quotidiano approvvigionamento di merci, cose e quant’altro indispensabili alla sua vita e al suo regolare funzionamento.

Svolto per forza di cose per via acquea, a causa della atipica struttura urbana di Venezia, e garantito dall’alacre lavoro di numerosi trasportatori che quotidianamente, con le loro imponenti motobarche, sono soliti avventurarsi con perizia nella fitta rete di canali del centro storico, si deve infatti a tale approvvigionamento, inevitabilmente frenetico – e, non di rado, anche chiassoso e caotico – se Venezia è riuscita e riesce a non venire svuotata, ancora di più di quanto non sia già avvenuto, delle funzioni che sono proprie di ogni forma urbana. E che per quanto le concerne non sono solo quelle di città d’arte, ma anche, con buona pace della folta schiera di sognatori locali e non – notoriamente pronti a demonizzare qualsivoglia cosa non si concili con la loro visione idilliaca e romantica di Venezia - di città viva e produttiva(ENZO PEDROCCO)