IMPATTI ESTETICI

Impatti estetici in Laguna, a dir poco, stridenti e stranianti. Nonché, quantomeno agli occhi di taluni intransigenti innamorati del tipico paesaggio lagunare - è da supporre - anche non poco…"strazianti"(ENZO PEDROCCO)

UN RAGIONEVOLE DUBBIO

Taxi acqueo, intento al trasporto di persone, o bolide da corsa impegnato in qualche competizione motonautica di alta velocità?(ENZO PEDROCCO)

CUORE E TESTA

Anche i vandali, checché se ne possa pensare, hanno un cuore. Un briciolo in più di “testa” in aggiunta a esso, tuttavia, non guasterebbe affatto (ENZO PEDROCCO)

LA SCOPERTA DELLA LAGUNA

I BAMBINI ALLA SCOPERTA DELLA LAGUNA

I bambini, dai sei anni in su, alla scoperta dell’ecosistema lagunare grazie alle periodiche escursioni in Laguna organizzate dalla cooperativa culturale “Il Sestante” di concerto con le scuole. Il percorso didattico concepito espressamente in funzione dell’età media dei bambini, oltre a uscite in barca, prevede delle lezioni in classe in cui l’ecosistema lagunare viene analizzato - mercè l’ausilio di moduli facilitatori redatti dagli esperti del “Sestante” - sotto il profilo ecologico, storico-culturale, geomorfologico e sociale. E c’è da augurarsi che, in virtù di tutto ciò, una volta adulti i bambini possano assumere auspicabilmente comportamenti e atteggiamenti etico-culturali verso l’ambiente maggiormente responsabili e consapevoli di quanto non avvenga, ahinoi, oggigiorno (ENZO PEDROCCO)

HINTERLAND VENEZIANO

Fino a qualche tempo addietro, quando l’Italia era ancora un Paese prevalentemente agricolo, per noi veneziani era sufficiente attraversare il ponte translagunare: ad andare cioè “al di là dell’acqua”. Ma ancora oggi, a dispetto della radicale metamorfosi subita dalle località a noi più prossime, non è poi necessario allontanarci più di tanto da Venezia per trovare qualche luogo ideale per trascorrere una tranquilla vacanza immersi nel verde e distanti dal chiasso delle città. Con una mezz’ora appena di macchina da Piazzale Roma, infatti, ci si può facilmente ritrovare in qualche amena e tipica località della campagna veneta, scevra da impatti negativi e dagli ampi e sterminati paesaggi tipici di essa, punteggiati, qua e là, da vecchie case coloniche, evocanti la vita patriarcale di un tempo, e da numerose e vaste macchie di verde celanti, il più delle volte, delle vere e proprie oasi di pace, incantevoli e vivibilissime(ENZO PEDROCCO)

UNA DIFFICILE CONVIVENZA

Una convivenza difficile e problematica: un po’ come quella tra i desideri che spesso animano il nostro cuore e gli inevitabili richiami alla realtà di cui volenti o nolenti, con buona pace di Pascal, non ci è consentito di ignorare e di non tenere nel debito conto.

L'ORDINANZA INUTILE

Una della decina almeno di donne mendicanti in cui pressochè quotidianamente è possibile imbattersi nella zona di Dorsoduro,tra Campo San Barnaba e l’Accademia, e del centinaio di mendicanti di entrambi i sessi che mediamente calano ogni giorno a Venezia. Ma non si era detto, soprattutto da parte del sindaco e di alcuni assessori, che l’ordinanza emessa in proposito, oltre a dissuadere i mendicanti dall’invaderci, avrebbe fatto definitivamente piazza pulita di scene indecorose e indegne di Venezia quale questa, degna semmai – senza offesa alcuna - di qualche sovraffollata metropoli del Terzo e Quarto mondo?

ENZO PEDROCCO

L'UOVO DI COLOMBO

Accanto ai fenomeni del commercio abusivo e dei borseggi, un altro deleterio fenomeno che assilla da tempo Venezia è quello delle questuanti e dei falsi mendicanti.

L’UOVO DI COLOMBO

Il risultato decisamente più importante ottenuto grazie al "blocco" di piazzale Roma attuato giorni addietro da pattuglie miste di polizia, vigili, guardia di finanza e carabinieri al fine di prevenire fenomeni quali il commercio abusivo, i borseggi e altri fenomeni ancora assillanti Venezia, più che il foglio di via rilasciato alla giovane bulgara con numerosi precedenti per borseggio e le tre contravvenzioni elevate per violazione della normativa sul commercio itinerante, ritengo sia stato soprattutto il fatto che nessuno, ma proprio nessuno del variegato e folto esercito di lestofanti che sono soliti invaderla e a “inquinarla” con la loro presenza e le loro gesta, una volta sparsasi la voce dei controlli in corso, abbia più posto piede a Venezia.

E trovo sia proprio il caso dire, alla buonora! C’è tuttavia da rammaricarsi, vista la relativa semplicità con cui si è ottenuto tale importante risultato, che nessuno vi avesse mai pensato prima. E da augurarsi, ovviamente, che i controlli non si riducano presto, come in altre occasioni, a un mero fatto episodico.

ENZO PEDROCCO

L'ARRIVO DELLA PRIMAVERA

Con l’arrivo delle prime vere serate primaverili, Venezia si lascia finalmente vivere appieno, oltre che dai veneziani, da quanti, pur di visitarla e viverla nel peculiare modo che le appartiene, non hanno esitato talvolta, come usa dire, ad attraversare letteralmente mari e monti(ENZO PEDROCCO)