martedì 1 dicembre 2009

COMUNITA' RELIGIOSE





DIVERSITA’ DA CONOSCERE E RISPETTARE

Ebrei in Ghetto appartenenti allo Chabad-Lubavitch, uno dei più grandi movimenti del giudaismo chassidico nell’ambito del giudaismo ortodosso. Movimento che, com’è noto, prese il nome dalla città russa di Lyubavichi da cui mosse i primi passi in passato e che oggi amministra migliaia di centri, comunità, sinagoghe e scuole in tutto il mondo, fra cui Venezia, fornendo assistenza, attività educative e altri servizi, oltre che ai suoi aderenti, agli ebrei in genere. Il credo chassidico che informa il movimento, assai lungi dal contemplare e propugnare, a differenza di altre componenti dell’ebraismo, sia il sionismo che la legittimità della definizione di Israele quale Stato ebraico, non mise al riparo alcuni suoi aderenti dall’attacco terrorista di Mumbai del novembre 2008, in cui, come si ricorderà, uno dei luoghi prescelti dai terroristi islamici fu proprio il Centro Assistenziale Chabad della città indiana, dove vennero trucidati il rabbino capo e la moglie insieme ai loro collaboratori.Un ennesimo caso, questo, in cui il solo e semplice fatto di essere ebrei basta e avanza talvolta, a talune menti obnubilate, per motivare e giustificare anche l’agire più truce ed efferato nei loro confronti(ENZO PEDROCCO)

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