(Venezia, 16 luglio 2009) Saccopelisti in stazione. Una tipologia di viaggiatore, quella del saccopelista, che è molto comune tra i giovani di tutto il mondo, soprattutto tra gli studenti, e che è ben accetta, o quantomeno ampiamente tollerata, un po’ dovunque, ma che a Venezia è costretta suo malgrado a fare i conti con un severo divieto esteso a tutta la città, risalente ad alcuni anni addietro e tutt’ora vigente, e dalla pressoché assoluta mancanza di possibilità alternative. Senza contare, infine, la cattiva fama attirata addosso ai saccopelisti da hippies e punkkabestia - in specie a Venezia - con cui essi vengono spesso, a torto, associati(ENZO PEDROCCO)
(Un modestissimo ossequio al vecchio detto secondo cui "una foto vale più di mille parole" tornato recentemente di attualità in seguito alla diffusa richiesta di un'informazione maggiormente in sintonia, oltre che con le mutate esigenze e abitudini del cosiddetto lettore medio,con i nuovi modi di fare comunicazione affermatisi grazie alla sempre maggiore diffusione di internet e basati, fra l'altro, su una prevalente utilizzazione dell'immagine, sia fotografica che video, rispetto alla parola)
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