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giovedì 14 aprile 2011

STAGIONE DI SEPPIE IN LAGUNA




Affollamento di imbarcazioni, vicino ai bacini di carenaggio dell’Arsenale e davanti all’entrata del Porto di San Nicolò, impegnate nella pesca alla seppia, che nella nostra laguna, com’è noto, si svolge due volte all’anno: nei periodi marzo-maggio e luglio-settembre.

E’ infatti in tali periodi che la seppia, proveniente dal Mare Adriatico, entra puntualmente ogni anno in massa nelle acque lagunari alla ricerca di fondali bassi dove riprodursi agevolmente e deporre le uova.


E ignorando che finirà spesso, invece, soltanto con l’arricchire la tavola dei suoi fortunati pescatori.


ENZO PEDROCCO

lunedì 7 marzo 2011

mercoledì 2 marzo 2011

VOGLIA DI CARNEVALE NONOSTANTE IL FREDDO







A dispetto del freddo “polare” che si sta abbattendo in questi giorni su tutta l’Italia, non risparmiando Venezia, la voglia di truccarsi, mascherarsi e divertirsi - soprattutto da parte di quei turisti giunti a Venezia proprio per partecipare al suo Carnevale - sembra essere tale e tanta, a giudicare da ciò che si vede in giro per calli e campi, da sfidare e sopportare stoicamente qualsivoglia avversità, meteorologica o meno che sia (ENZO PEDROCCO)

domenica 27 febbraio 2011

UN IMBARCADERO NEGLETTO




SANTA MARTA / UN IMBARCADERO NEGLETTO

L’imbarcadero Actv di Santa Marta che attende invano da più anni il ripristino della passerella di accesso a esso - eliminata a causa di alcuni lavori da eseguirsi, ma a tutt’oggi ancora da eseguire - che consentirebbe finalmente un regolare svolgimento delle operazioni di imbarco e sbarco. Evitando soprattutto che i passeggeri diretti a imbarcarsi su un mezzo, e costretti forzatamente a farlo attraverso l’uscita dell’imbarcadero, non si scontrino e intralcino a vicenda, come spesso accade, con i passeggeri che stanno discendendo dallo stesso mezzo e diretti all’uscita (ENZO PEDROCCO)

sabato 26 febbraio 2011

CONCERTO DEGLI SKA-J AL TIMON









Immagini del concerto degli Ska-J (la formazione di jazz giamaicano fondata dall'ex sassofonista dei Pitura Freska Marco Forieri ) che essi hanno tenuto sabato scorso, nell’ambito delle manifestazioni del Carnevale veneziano, all’Osteria al Timon - in Fondamenta degli Ormesini a Cannaregio - affollatissima di gente per l’occasione.

(ENZO PEDROCCO)

venerdì 11 febbraio 2011

LA DIATRIBA SUL FOSCARINI



Giovedì 10 Febbraio 2011,

«Posso anche condividere il disappunto del lettore per lo stato di degrado in cui versa la facciata del liceo Foscarini, ma credo sia doveroso fare alcune puntualizzazioni in merito agli interventi della Provincia sullo storico liceo veneziano. Da cittadino, anch’io segnalerei tale problema. Tuttavia intendo rassicurare il lettore che il liceo Foscarini è costantemente monitorato, con interventi sia realizzativi sia manutentivi. Le cifre parlano chiaro: tra il 2007 ed il 2010 sono stati effettuati tre interventi sulle aule di informatica, il completamento della cucina, e della zona convitto per circa un milione di euro.

Sono in programma altri due interventi per circa 520mila euro, che riguardano una parte della copertura delle scuole elementari (finanziato con mutui), ed un intervento riconducibile al piano straordinario per la riduzione dei rischi collegati o inerenti all’edifici scolastici, avviato dalla presidenza del Consiglio dei ministri. Per questo intervento sono previsti contributi per 270mila euro dal Ministero delle infrastrutture.

Questa amministrazione provinciale ha fatto molto e continuerà ad impegnarsi sui plessi scolastici di competenza, con interventi prioritari che interessano in primis la sicurezza, l’agibilità e l’igiene delle scuole. Ma invito anche gli studenti a rispettare i luoghi pubblici, iniziando a non imbrattare i muri delle strutture pubbliche e le attrezzature delle aule. Proprio a questo proposito, il collega assessore alla pubblica istruzione Claudio Tessari ha avviato un importante progetto triennale di carattere educativo con i dirigenti scolastici che si chiama V.Ri.Ter.s – Valorizzazione e riqualificazione del territorio scolastico provinciale – finanziato dalla Provincia, oggi giunto al secondo anno di realizzazione, e finalizzato ad educare gli studenti al rispetto delle strutture scolastiche che li ospitano. Ciò significa spiegare ai ragazzi che ogni atto vandalico ricade sulle risorse della Provincia, che oggi sono sempre più ridotte».

Giacomo Gasparotto (assessore Edilizia Scolastica)




Il Gazzettino (09.02.2011)








LICEO FOSCARINI / UNA FACCIATA INDECOROSA

La facciata esterna dell’edificio che ospita il più antico liceo di Venezia e uno dei più antichi d’Italia, il Liceo classico Marco Foscarini, in cui studiarono, fra gli altri, Cesare Musatti(1897-1989) massimo esponente della psicoanalisi italiana; Franco Basaglia(1924-1980) lo psichiatra cui si deve l’introduzione in Italia della legge 180 e la chiusura dei manicomi; e Renato Brunetta (1950), economista e politico, che attualmente ricopre, com’è noto, la carica di Ministro per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione.

Un’ ennesima constatazione, desolante e sconcertante, della “prevalenza del cretino” in certe frange o sub-culture giovanili affatto irrispettose della loro città, ma altresì dell’indifferenza e incuria di quanti preposti in vario modo, e a vario titolo, a far sì che siffatte offese arrecate alla città, una volta compiute, non debbano possibilmente fare “bella” mostra di sé anche nei secoli a venire – come c’è il rischio, ahinoi, che avvenga - ma, al più, il tempo necessario per porvi rimedio.


Il quale va assolutamente e prontamente posto e non procrastinato a tempo indeterminato, come in genere avviene, se vogliamo finalmente vivere in una città degna di tale nome e, soprattutto, del suo rispettabile e grande passato.

ENZO PEDROCCO

(06 febbraio 2011, http://cartolinedavenezia.blogspot.com/)


lunedì 24 gennaio 2011

ACQUA ALTA





UN FENOMENO ANTIESTETICO E NON SCEVRO DA PERICOLI LEGATO ALL’INTENSIFICARSI DELL’ACQUA ALTA

L’anomalo intensificarsi dell’acqua alta di questi ultimi anni, con livelli per lo più tali da sommergere pressoché del tutto Venezia, sta causando, accanto a un aumento dei problemi e delle difficoltà connessi da sempre con l’acqua alta, un fenomeno antiestetico e non scevro da pericoli che, prima dell’intensificarsi di quest’ultima, era limitato alle fondamenta delle zone più basse della città: l’attecchire sempre maggiore delle alghe anche sulla superficie di quelle fondamenta che, ancorché situate in zone di Venezia ritenute relativamente alte e destinate a non finire sommerse a ogni arrivo dell’acqua alta, sono tuttavia finite insolitamente e a lungo sommerse in questi ultimi tempi (ENZO PEDROCCO)


martedì 3 agosto 2010

ANTISEMITISMO QUOTIDIANO







«Se Auschwitz non ha guarito il mondo dall’antisemitismo,
cosa potrà guarirlo?» ( Elie Wiesel, premio Nobel per la pace
e sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti)

ANTISEMITISMO QUOTIDIANO

Ha scritto non molto tempo addietro Sergio Harari sul “Corriere della sera” che l’antisemitismo non è solo quello di Auschwitz , delle leggi razziali del 1938, della Shoah e del negazionismo, ma è anche quello che sperimentiamo nella vita di tutti i giorni. Aggiungendo, fra l’altro, che mai come in quest’ultimo anno gli sia capitato di sentirsi a disagio per battute e frasi idiote pronunciate con assoluta normalità, come se non si stesse dicendo nulla di male, né tantomeno qualcosa di razzista.

Gli è infatti - anche se, nell’attuale clima culturale favorevole come non mai alla multietnicità e al multiculturalismo, si stenterebbe a crederlo - che l’antisemitismo sta inopinatamente tornando a riempire la nostra quotidianità un po’ ovunque nel nostro Paese. E Venezia, sotto questo profilo, non fa purtroppo eccezione.

La radicata e preconcetta incapacità di taluni nostri concittadini non proprio esemplari ad accettare la diversità e a rispettarla, mista a ignoranza e a una buona dose di antisemitismo d’antan di matrice sia religiosa che laica mai sopito, sta generando e alimentando fortunatamente soltanto in alcune zone di Cannaregio confinanti con il Ghetto e in persone poco o per nulla acculturate un deplorevole e imbarazzante clima di ostilità nei confronti degli ebrei della comunità veneziana Chabad-Lubavitch - presente in Ghetto, accanto ad altre comunità ebraiche, con un suo centro e altre attività di carattere religioso ed educativo – i quali vengono invariabilmente guardati con diffidenza e insofferenza affatto gratuite da parte di molti abitanti di tali zone, oltre che per il loro numero ritenuto eccessivo sulla base di considerazioni meramente personali e soggettive, soprattutto per se stessi: per il solo e semplice fatto di essere ebrei, in altre parole, e di non nascondere affatto tale loro identità grazie al tradizionale e tipico abbigliamento che li contraddistingue. A causa del quale essi vengono inoltre fatti spesso oggetto di battute idiote da parte di qualche esimio sprovveduto che, in ossequio a quale eccelso criterio di gusto estetico non è dato sapere, non si perita di ritenere oltremodo ridicolo e fonte di ilarità, anziché rispettarlo e ritenerlo una questione strettamente appartenente a loro e alle loro regole, il fatto che vestano in genere di nero, portino per lo più la barba e che tutti indistintamente non rinuncino durante il giorno al tipico copricapo ebraico di forma circolare (kippah) e alle frange fuori dai pantaloni (tzitzit) come prescrive loro di fare la Torah.

Onde evitare siffatti comportamenti assai poco onorevoli e dignitosi per una città rispettosa delle diverse fedi religiose quale si ritiene debba essere Venezia, ritengo valga senz’altro la pena ricordare a quei veneziani che ancora non lo sapessero che la comunità in questione, piaccia o non piaccia a taluni,fa oggettivamente e legittimamente parte da più di vent’anni anni della vita religiosa, sociale e culturale cittadina e, lungi dall'essere un isolato covo di fanatici religiosi come da più parti è stata talora a torto tacciata, appartiene a uno fra i più grandi movimenti chassidici del giudaismo ortodosso che amministra migliaia di centri, comunità, sinagoghe e scuole sparsi in tutto il mondo. Fornendo assistenza, attività educative e altri servizi non solo ai propri adepti, ma anche agli ebrei in generale. Che è ciò che accade del resto anche a Venezia, dove il centro Chabad-Lubavitch è, fra le altre cose, anche un punto di riferimento per le migliaia e migliaia di ebrei provenienti da tutto il mondo che ogni anno visitano il Ghetto con l’intento fra l’altro, non solo di partecipare alle proprie cerimonie religiose in occasione di festività particolari e di mangiare secondo le proprie tradizioni alimentari pur trovandosi in viaggio e distanti da casa, ma anche di acquisire, attraverso le testimonianze storiche presenti in Ghetto, ulteriori tasselli della propria storia e della propria identità.

E varrà altresì la pena ricordare – sempre a quei veneziani che ancora non lo sapessero - ai fini di una auspicabile maggiore considerazione e rispetto, il tributo di sangue pagato dal movimento a cui la comunità veneziana Chabad-Lubavitch appartiene in seguito all’attacco terrorista di Mumbai del novembre 2008, in cui, come si ricorderà, uno dei luoghi prescelti dai terroristi islamici fu proprio il Centro Assistenziale Chabad-Lubavitch della città indiana, dove vennero trucidati il rabbino capo e la moglie insieme a numerosi loro confratelli e collaboratori.

E ciò, si badi bene, nonostante che il movimento Chabad-Lubavitch sia notoriamente più dedito in genere alla preghiera che all’attivismo politico e assai lungi dal contemplare e propugnare, a differenza di altre componenti dell’ebraismo, sia il sionismo che la legittimità della definizione di Israele quale Stato ebraico. Ma a talune menti obnubilate del mondo arabo il solo e semplice fatto di essere ebrei – al di là delle proprie opinioni e del proprio agire - basta e avanza evidentemente per legittimare e giustificare anche l’agire più truce ed efferato nei loro confronti.

ENZO PEDROCCO

LAGUNA / CONVIVENZE DIFFICILI



Ciò che oggi, a differenza di un tempo relativamente lontano, deve purtroppo intendersi per un...tranquillo e distensivo giro in barca nelle acque lagunari, a cui tuttavia, a dispetto di tutto, sono pochi i veneziani che intendono rinunciarvi (ENZO PEDROCCO)

venerdì 16 luglio 2010

EMERGENZA CALDO/PREVISTO IL "LIVELLO 3"




Effetti dell'ennesima emergenza caldo di un'estate che, secondo le previsioni, continuerà a essere torrida ancora per un bel po' di giorni.






Giochi di bimbi attorno alla fontanella del Ghetto al fine, al di là del divertimento, di un po' di refrigerio.


PREVISTO IL “LIVELLO TRE” A VENEZIA

VENEZIA, 14 LUG – In un suo recente comunicato il Dipartimento della Protezione civile ha segnalato, per domani e dopodomani, il “livello 3” a Venezia. Le temperature massime effettive con cui dovranno fare i conti nei giorni prossimi i veneziani saranno pertanto le seguenti: domani(giovedì) 25 gradi alle ore 8 e 32 gradi alle ore 14 (massima percepita 38 gradi); dopodomani (venerdì) la temperatura massima effettiva sara' di 27 gradi alle ore 8 e 33 gradi alle ore 14 (massima temperatura percepita sara' di 39 gradi).

giovedì 8 luglio 2010

CONVIVENZE DIFFICILI



CONVIVENZE DIFFICILI / Il sacrosanto e legittimo amore per le tradizioni del passato e l’ineludibile esigenza di una mobilità consona al vivere contemporaneo(ENZO PEDROCCO)

CONTROLLI DA INTENSIFICARE




A dispetto dei controlli - attuati da vigili urbani, carabinieri, Capitaneria di Porto etc. – imperversano in Laguna i cosiddetti “barchini-jet” condotti da giovanissimi sconsiderati in fregola di velocità, affatto incuranti dell’altrui incolumità, oltre che della propria(ENZO PEDROCCO)

sabato 3 luglio 2010

BENVENUTA ESTATE!






BENVENUTA ESTATE!

Temevamo non arrivasse più. E invece, sia pure con ritardo, è finalmente arrivata. Evviva l’estate, dunque! A maggior ragione poi se si ha la fortuna - vuoi per i mezzi di cui si dispone vuoi per le possibilità offerte dalla città in cui si vive - di poterla godere nel migliore dei modi, infischiandosene del tutto, fra l'altro, delle ricorrenti emergenze caldo (ENZO PEDROCCO)

domenica 23 maggio 2010

VIVERE LA LAGUNA



Modi diversi, spesso in conflitto fra di loro, di concepire e vivere la Laguna. Difficile a ogni modo – come del resto un po’ in tutte le cose di questo nostro complicato e complesso mondo – stabilire con certezza chi sia nel “giusto” e chi invece no (ENZO PEDROCCO)

L'ARRIVO DELL'ESTATE





Il tanto sospirato arrivo del primo sole inequivocabilmente estivo in città