sabato 22 marzo 2008

IL BOOM DELLA VOGA




Disciplina tra le più complete – non fosse per il fatto di coinvolgere un po’ tutte le parti del corpo – la voga alla veneta richiama ogni anno di più giovani e meno giovani di entrambi i sessi, che vi si accostano entusiasticamente vuoi per diletto, vuoi per agonismo.

Tra gli effetti positivi connessi con tutto ciò, accanto all’ intensificarsi dell’ attività delle varie società remiere – con una ricaduta positiva sull’economia e sulla qualità di vita cittadine – vi è da registrare soprattutto il suggestivo e affascinante spettacolo offerto in laguna dalla presenza sempre più nutrita e assidua delle tradizionali imbarcazioni veneziane a remi, che fino ad alcuni decenni addietro, non senza qualche fondato motivo, si temeva potessero venire definitivamente soppiantate dalle moderne imbarcazioni a motore. E che l’amore dei veneziani per le proprie radici e tradizioni,risvegliandosi inopinatamente dall’assopimento e dall’inerzia in cui sembrava irrimediabilmente ormai destinato a languire, ha fortunatamente, invece, riportato in auge.

ENZO PEDROCCO


(Nelle foto: giovanissimi allievi della Remiera Cannaregio durante un'esercitazione)

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